Il primo incontro di psicoterapia è sempre fonte di molti dubbi, di molte domande e di tante sensazioni diverse in chi si approccia a questo percorso per la prima volta.

È facile chiedersi cosa bisogna aspettarsi dal primo incontro con uno psicoterapeuta. E spesso capita anche di cercare di arrivare preparati al primo incontro, magari immaginandosi un discorso preciso come per un’interrogazione scolastica.

Oggi, con questo articolo voglio provare ad aiutarti a trovare una risposta a tutte le tue domande.

Prima di cominciare, però, voglio fare una piccola riflessione: decidere di iniziare un percorso di psicoterapia è una scelta che può spaventare e, pertanto, molto coraggiosa. Sia che tu abbia già deciso di iniziare il percorso, sia che tu stia valutando l’opzione, ci tengo a farti sapere che cercare una risposta alle tue domande è una cosa saggia e giusta.

Cosa aspettarsi e come arrivare preparati al primo incontro

Iniziare un percorso di psicoterapia significa cercare un cambiamento nella propria vita e questo può preoccupare. È naturale che sia così. È naturale che subentrino aspettative, pregiudizi e resistenze di ogni genere.

Se ci rifletti bene, questo accade davanti a ogni cambiamento importante della tua vita.

Ricordati però, che durante un percorso di psicoterapia affronterai tutti questi cambiamenti insieme a un professionista che avrà il compito di darti un punto di vista professionale e neutrale!

Certo, aprirsi con una persona estranea può non essere semplice per tutti, l’idea di far riemergere situazioni complesse potrebbe non piacerti ma, tutto il costo emotivo di questi incontri sarà supportato dalla fiducia che verrà coltivata fra te e lo psicoterapeuta.

D’altronde, lo psicologo sarà il primo a sostenerti e il suo obiettivo è quello di aiutarti a raggiungere uno stato di benessere.

È importante che tu capisca, che non c’è nulla da temere dal primo incontro con uno psicoterapeuta, non è lì per esprimere un giudizio e non proverà a forzarti a parlare se non ti sentirai a tuo agio nel farlo.

Il primo colloquio infatti è più simile a una chiacchierata in cui potrai parlare liberamente di ciò che ti ha portato a fare questa scelta coraggiosa.

L’atto della fiducia rimane essenziale, non solo durante il primo incontro ma durante tutto il percorso di psicoterapia. Ecco perché dovrai prestare grande attenzione al passaggio fondamentale subito precedente: la scelta dello psicologo.

Per scegliere lo psicologo più adatto a te sono necessari due aspetti fondamentali:

  • L’aspetto razionale, che risponde alle domande che ti possono aiutare a identificare lo psicologo più adatto a te come “preferisco un uomo o una donna?”, “preferisco che sia giovane o più maturo?”, “mi sentirei più a mio agio in studio o con un colloquio online?” e così via
  • L’aspetto emotivo, che risponde a una sola domanda: “lo psicologo che sto scegliendo mi trasmette delle buone sensazioni?

Quest’ultimo è, infatti, quello più importante per poter instaurare una relazione di fiducia con il terapeuta che ti seguirà durante tutto il percorso.

Attenzione però! Durante le sedute, le prime in particolare, potresti mettere in discussione queste tue sensazioni più istintive. Concediti almeno un paio di sedute prima di prendere una decisione in merito. La psicoterapia scuote il tuo stato emotivo e questo, a volte, può trasferirsi sulla percezione che hai del terapeuta.

E non dimenticare che durante le sedute di psicoterapia vige sempre il segreto professionale e la riservatezza!

Il primo incontro con me

Per arrivare con il giusto stato d’animo al primo incontro con uno psicoterapeuta, come già detto, è essenziale che la persona abbia cominciato a nutrire fiducia nei confronti del professionista.

Ecco perché prima dell’incontro ho l’abitudine di fissare una telefonata in cui ti chiedo di approfondire 3 aspetti preliminari:

  • Una tua breve presentazione
  • Il motivo generale per cui ti stai approcciando alla psicoterapia
  • Se è la prima volta che affronti un percorso del genere

Durante il primo colloquio, che può essere sia online che nel mio studio a Tortona, parleremo e approfondiremo ciò che ti ha spinto a intraprendere questa strada che è ricca di momenti catartici.

Alla fine, invece, anche per favorire il senso di fiducia e libertà che deve essere costante durante tutto il percorso, ti chiederò direttamente come hai vissuto l’esperienza e se senti che io possa essere la persona più adatta per accompagnarti professionalmente.

Tutti i nostri primi incontri avranno come scopo quello di far chiarezza sui tuoi bisogni attuali e di ragionare insieme sul prossimo futuro.

In ogni caso, ricordati sempre che se senti di aver bisogno di altre informazioni puoi trovarmi qui sempre pronto a darti tutte le risposte possibili!